Protagonisti dell'album, insieme a Roberta Alloisio grande artista-interprete genovese (Targa Tenco 2011) sono due grandi musicisti di origine argentina: Luis Bacalov (pianista, compositore e direttore d’orchestra, Premio Oscar per il film "Il Postino") e Walter Rios (l’erede di Astor Piazzolla). Le registrazioni del disco sono state realizzate in Argentina a Buenos Aires e in Italia a Genova e a Roma). Produzione di Paolo Dossena con il coinvolgimento di grandi autori: da Vittorio De Scalzi (New Trolls), a Carlo Marrale (Matia Bazar), da Giorgio Calabrese, Pablo Banchero, Gian Piero Alloisio, Stephane Casalta a un'inedito di Umberto Bindi.
"Xena Tango" vuole raccontare e sottolineare il contributo fondamentale che i genovesi e Genova hanno dato alla nascita del Tango. Basti pensare che le regole del tango, inteso come genere musicale e come danza, furono chiamati "peringundines", termine genovese che indicava i locali da ballo de La Boca e proprio in questo quartiere, pare sia stato ballato il primo tango. Gli abitanti di La Boca si chiamavano e si chiamano tuttora "zeneizi" e zeneizi si definiscono ancora i tifosi della principale squadra di calcio argentina, il Boca Juniors, il cui inno è stato scritto ed interpretato da Pablo Banchero che ha dato il suo contributo di compositore ed interprete al progetto. Il tango ha il sapore e il mistero di un viaggio. Di qualcosa che non smette mai di andare e venire. E’ il moto perpetuo dell’anima. La scia indelebile di chi ha navigato per l’Oceano e che continua a sentire quella schiuma salata corrergli nelle vene. E’ per questo che le sue canzoni hanno il suono delle parole rimaste imprigionate nella gola: sono intrise della malinconia dei profumi e delle terre che ci si è lasciati alle spalle, degli affetti inesorabilmente lontani.