CNI
Oggi la CNI è una vera e propria factory di proposte variegate, in cui, per esempio, il jazz incontra la cultura ebraica nella musica dei KlezRoym, i suoni stranianti e originali di YoSonu sorprendono accanto alle proposte di Marina Rivera dedicate al mondo dei più piccoli e molte novità convivono coi nomi storici della Compagnia. Una factory che riflette in maniera coerente il carattere del suo fondatore: curiosità, passione per la sperimentazione, ricerca, ma anche leggerezza, fruibilità e divertimento sono le qualità che concorrono alla costruzione di una via “alternativa” alla definizione semplicistica dell’arte e della musica, con uno sguardo sul mondo, di ieri e di oggi e uno sul futuro.
 
La musica è una delle più alte espressioni artistiche e, per questo, la più libera e fluida e se oggi la CNI è un punto di riferimento per artisti, produttori, imprenditori ed editori è perché, in un mondo che cambia, di questo cambiamento si sente parte. C’era musica prima del vinile, ce ne sarà dopo il digitale, ma, ne è convinto Dossena, la trasformazione dei formati e degli strumenti di comunicazione non spegnerà mai l’emozione che si accende tra chi crea la musica e chi la ascolta, tra un artista e il suo pubblico.