Otto canti dalle sinagoghe italiane per raccontare oltre duemila anni di storia ebraica nella penisola, attraverso melodie ancora vive nelle comunità di Roma, Venezia, Casale Monferrato, Firenze. Questo è “Qechì Kinnòr. Un viaggio nei canti tradizionali degli ebrei d’Italia”, il nuovo disco di Enrico Fink e de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, un progetto pubblicato da Compagnia Nuove Indye e Officine della Cultura , che dà voce a un patrimonio musicale prezioso e spesso dimenticato.
La musica ebraica italiana è il frutto di un dialogo millenario: tra culture, generazioni, epoche. In ogni canto si intrecciano influssi arabi ed echi di canto gregoriano, danze rinascimentali e melodie barocche, lo stile belcantistico ottocentesco e la poesia liturgica medievale. È una musica che parla di convivenze e separazioni, accoglienze e respingimenti, ma soprattutto di incontri. In questo lavoro Enrico Fink – una delle voci principali del mondo ebraico italiano – e il nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, che dal 2007 racconta l’incontro fra culture esplorando le musiche delle minoranze e delle differenze, propongono un ascolto che è anche una riflessione sul presente. Ogni brano è testimonianza di come l’identità ebraica sia stata parte integrante – e a volte negata – della storia italiana.
“Qechì Kinnòr” è un invito all’ascolto e alla riscoperta di una memoria sonora stratificata, che ancora oggi risuona nelle feste e nei Sabati delle sinagoghe italiane. Un concentrato di storia e cultura che ci riguarda da vicino, perché racconta anche di noi, delle nostre città, delle nostre sfide.
Questo viaggio in 8 canti è dunque la riscoperta di melodie sconosciute ai più ma che fanno parte del tessuto culturale delle nostre città; “Qechì Kinnòr” ci racconta come la diversità sia stata affrontata nella nostra cultura, e ci insegna molto sulle sfide che oggi siamo tutti chiamati ad affrontare.
1. Qechì Kinnòr 5’35”
2. Kol Berué 4’22”
3. Shema’ Qolì 4’44”
4. Le Pizzarelle 4’27”
5. ‘Et Sha’arè Ratzòn 4’40”
6. Belèl Zé 3’12”
7. Ma nishtanà 6’26”
8. Arzè Levanòn Ifrachu 4’01”