13 musicisti e un direttore in una una miscela di swing, ska, boogie-woogie, afro, latin, reggae. La BandOrkestra diretta da Marco Castelli, divertente, ricca di energia, di colori imprevedibili ed assolutamente unica nel suo genere, è un laboratorio creativo che sperimenta contemporaneamente tecniche di arrangiamento istantaneo e molta organizzazione. Un lavoro caratterizzato da una dose di anarchia, molta libertà nei procedimenti di creazione e poi rigore e precisione in fase di definizione e finalizzazione delle idee.
BandOrkestra.55 diretta da Marco Castelli
Tommaso Bisiak flauto- Andrea Monterosso violino-Alessandro Ceschia sax- Sergio Tonello sax- Piero Pieri - sax Cristina Gerin sax- Barbara Toso sax- Donato Riccesi sax- Sandro Vilevich flicorno- Emanuele Laterza chitarra- Giovanni Vianelli pianoforte- Stefano Lesini basso- Marco Vattovani batteria
bandorkestra.marcocastelli.org
www.marcocastelli.org
dalla stampa…
Fresca, trascinante, entusiasmante a tratti anche commovente. Ci vogliono idee chiare, tanta abilità strumentale e di arrangiamento… e tanto, tanto coraggio per affrontare partiture celebri e ripresentarle in veste “bandistica”. Eppure l’orchestra, inventata e diretta da Marco Castelli una decina d’anni fa, riesce pienamente nell’intento fornendo interpretazioni tutte riconducibili ad una precisa cifra stilistica assolutamente originale e quindi fortemente identitaria. Insomma appena la si ascolta si capisce immediatamente che siamo dinnanzi alla BandOrkestra con il suo fantastico andamento che tutto travolge come una sorta di rullo compressore grazie ad una possente sezione fiati e ad una ritmica fortemente propulsiva.In effetti il gruppo capitanato da Marco Castelli effettua delle vere e proprie incursioni nella musica combinando delle medley dense di fascino caratterizzate come sono da un’energia straordinaria e da un fascinoso mélange di swing , ska, boogie woogie, afro, latin reggae… e chi più ne ha più ne metta a conferma da un canto della grande conoscenza dell’orchestra, dall’altro della sua estrema versatilità.
altre cose che hanno detto di noi...
…che ci si senta al Carnevale di Rio o in un vecchio club boogie non importa, la gioia e la voglia di muoverti a tempo sono sensazioni
che rimangono a lungo sulla pelle dopo aver ascoltato quest'album…
...disco fresco, a tratti entusiasmante, questo Bandando che si ascoltatutto d' un fiato senza un attimo di stasi...
…ne vien fuori un album piacevolissimo, colorato e divertito, che dà almeno un'idea del clima che l'orchestra deve essere capace di creare nelle esecuzioni dal vivo…
….la band marcia come un rullo compressore forte della sua possente sezione di fiati e di una ritmica tritatutto, senza però tralasciare qualche residua finezza nell'esposizione dei temi e nel dipanarsi degli assoli ...
….Il fatto è che Marco Castelli è stato assai bravo a mettere su una formazione assolutamente atipica nel senso che è in grado di transitare da un terreno all'altro senza la minima difficoltà sì da affrontare un repertorio quanto mai variegato…
…Bandando è un afresco sonoro gradevolissimo dentro cui trovano spazio storie d'Africa e di Medioriente,
racconti balcanici e argentini, frammenti d'improvvisazione e feste di piazza…
…..L'universo sonoro di BandOrkestra.55 è tanto eterogeneo quanto fiammeggiante. Le citazioni, anche colte,
non mancano ma il risultato è divertente e fieramente multicolore…
….Sound differenti provenienti da ogni angolo del globo si uniscono in un risultato coinvolgente e poco comune. Citazioni sonore multiple, musicali ma anche cinematografiche, per un percorso a zig zag nel tempo e nello spazio, sostenuto alla perfezione dai numerosissimi elementi della band...
….la Bandorkestra.55 di Castelli, che si autodefinisce ´Banda Moderna´ (e ne ha tutte le ragioni), riesce a coniugare le più disparate influenze musicali e una particolare inventiva compositiva, davvero sorprendente…